• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Blog

Fra Edmond Dantes, Silvio Berlusconi e Garage Olimpo

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
30/04/2014

25371324_il-conte-di-montecristo-anno-ii-lettura-50-2
C’è qualcosa di osceno nell’applauso che un sindacato di polizia ha dedicato a tre poliziotti condannati per omicidio colposo in relazione alla morte di un giovane a Ferrara.
C’è qualcosa di turpe nel modo con cui Silvio Berlusconi critica la magistratura che gli ha concesso un modo di scontare la pena molto distante da quello per cui il nostro paese è stato condannato dalla Corte Europea dei diritti umani.
Da una parte, s’intravede un corpo di polizia che opera al di fuori della legalità e della fedeltà alla Costituzione. Uomini che si pensano superiori alla legalità perché la legalità non consente loro quello che vorrebbero a tutela della stessa legalità.
Dall’altra parte, un uomo che ritiene ridicolo e oltraggioso il pensiero di un processo nei propri confronti, un uomo che oltrepassa la legalità con la forza del consenso elettorale.
Non è questo che colpisce allo stomaco.
Tutti i condannati si sentono innocenti e sono vittime di errori giudiziari o di profonde ingiustizie.
Colpisce l’assenza di vergogna.
Quella vergogna che prova anche Edmond Dantes condannato ingiustamente, quella vergogna che prova una qualsiasi persona onesta, solo per il fatto di avere conosciuto la porta del tribunale.
Anche questa vergogna è scomparsa.
Insieme alla parte superiore del bikini e a quelle cravatte senza le quali un tempo non si aveva il cuore di uscire di casa.

Evviva: finalmente paga chi non ha mai pagato!!!

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
09/04/2014

J_001_Paperon De Paperoni

Le rendite finanziarie vengono tassate al 26%, invece che al 20%.

Il Primo ministro ci ha svegliati con un tweet in cui ci dice che con questo Documento Economico e Finanziario, finalmente, pagherà le tasse chi non le ha mai pagate.

La sonnolenza premia certe affermazioni.

Perché solo chi sta ancora dormendo può non rendersi conto che la tassazione delle rendite finanziarie è, in realtà, la tassazione di ciò che è già stato tassato.

La prima volta come reddito.

La seconda volta come rendita.

Non si tassano gli utili che Paperone aveva sottratto alle imposte con complesse operazioni di fiscalità internazionale.

Si tassano i risparmi che un pensionato (o un pubblico dipendente) aveva messo da parte per far fronte alle necessità del futuro…

L’orgoglio del mattone (A proposito di Moretti)

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
24/03/2014

Photo on 24-03-14 at 13.48 #2

Vi è qualcosa di strano nel commentare le dichiarazioni di Moretti, l’amministratore delegato di trenitalia, sul proprio stipendio mentre ci si sposta su un treno regionale.

Un qualcosa che può odorare di pregiudizio e che impone una riflessione pacata e imparziale.

Moretti rinvendica il proprio stipendio pressoché milionario con orgoglio. La sua tesi è che un grande manager rende grande l’azienda presso la quale lavora e in un mercato globale deve essere remunerato secondo gli standard internazionali, altrimenti questo manager sarà costretto a recarsi altrove per svolgere le proprie preziose funzioni, con tutti i danni che ne seguiranno per l’economia nazionale.

Aggiunge, nel suo caso, che le ferrovie hanno visto di nuovo gli utili sotto la sua direzione, cosa che non accadeva da molto tempo e che, soprattutto, non era accaduta sotto la direzione di manager molto più pagati di lui.

C’è qualcosa in questo discorso che non torna.

La prima questione è di carattere etico e non solo economico ed è talmente trattata dagli economisti da non aver nessun bisogno di essere maltrattata da queste pagine: è molto probabile che i capitani di impresa di oggi non si dividano il bottino con i propri sodali più equamente di quanto non facessero i capitani di ventura di Carlo V con i propri soldati dopo il sacco di una città e non è detto che ciò determini maggiore efficienza nel sistema. Se in una casa, i mattoni delle fondamenta si sentono più brutti di quelli che sorreggono il tetto, è facile che vadano via e che il tetto cada…

La seconda questione, invece, riguarda proprio Moretti e la sua storia personale di manager pubblico che viene dal sindacato. Siamo sicuri che gli altri paesi del capitalismo globale abbiano bisogno di un manager con i suoi talenti e le sue caratteristiche? E’ probabile che se ne possa ragionevolmente dubitare: non è facile che un manager il cui principale talento è saper parlare con la politica di uno Stato imprenditore in senso partitico trovi lavoro al di fuori del particolarissimo contesto che ne ha visto l’ascesa. Si può molto ragionevolmente dubitare che Moretti possa essere assunto dalle ferrovie svizzere o da quelle giapponesi in una gara feroce con quelle degli Stati Uniti e del Regno Unito.

La terza questione riguarda il treno su cui scrivo. Moretti rivendica con orgoglio l’utile raggiunto da Trenitalia.  Lo assegna interamente a proprio merito. Personalmente troverei più serio che rivendicasse con altrettanto orgoglio il disgraziato che con la carrozzina è stato appena caricato nel vagone delle biciclette.

E non è la prima volta…

Timoni

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
21/03/2014

IMG_0170

Dei figli conosciamo la primavera e l’estate. Insopportabile, l’autunno

E’ di primavera che si impara a timonare. Dopo, è troppo tardi

Lo penso, come ogni mattina, mentre accompagno le mie figlie a scuola. Di corsa. In mezzo ad altri genitori. La maggior parte di loro porta gli zaini con i libri dei propri figli

Non io

E’ loro questa fatica.

Mia quella del tornio sulle loro mani, sinché non sono la mente del timone.

I pensieri scomposti di Bimba Piccola (Io non sono ipocrita)

1 Comment/ in profstanco / by Gian Luca Conti
09/02/2014

IMG_1666

Corre.

Fa qualcosa di scoordinato in casa d’altri.

Qualcosa di non troppo educato, ma di irrilevante.

Viene ripresa: Per favore fai finta di non essere idiota. So che è difficile ma prova.

Lei fissa con occhi ridenti, come se avesse trovato una conchiglia rara o qualcuno le avesse regalato un tappo speciale per la sua collezione: Non puoi chiedermi di essere ipocrita.

Sta imparando a rispondere, pensa il padre. Come se anche lui avesse trovato una conchiglia rara o qualcun gli avesse regalato una pipa nuova per la sua collezione.

Selling Italy by the dirham

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
05/02/2014

7da72938a988b2044a0f6a70670095bb

Enrico Letta annuncia con vivo orgoglio di essere riuscito a trovare oltre 500MlnEuro di investimenti nel suo roadshow nei Paesi del Golfo: saranno investiti da un fondo sovrano del Golfo in un fondo sovrano nazionale.

E’ un modello di politica economica in cui gli aiuti di Stato al rilancio dell’economia sono partecipazioni statali travestite da venture capital e fa piacere rilevare che l’impresa sarà finanziata anche con quelli che una volta si chiamavano petroldollari e che vorranno avere voce in capitolo per quanto riguarda la selezione degli investimenti, la partecipazione nei board delle società partecipate, etc.

Molti commentano questa epica notizia ricordando che è meno di quanto questi signori investono nel Paris Saint Germain o in altre iniziative che tengono in portafoglio per ragioni più che altro di carattere estetico.

Ma forse si dovrebbe osservare che non c’è nulla da mostrare con particolare orgoglio, che è l’orgoglio del mendicante che si vanta con la propria famiglia di essere riuscito a ricevere, con la propria petulante questua, un sacco di monetine, che il roadshow di Letta assomiglia al trainshow delle zingarelle che lasciano foto e biglietti sui sedili dei pendolari.

Si dovrebbe osservare che gli investimenti si misurano in redditività e capacità di governance, che chi vende non dovrebbe essere orgoglioso dell’importo che riceve a titolo di prezzo, ma di quanto è stato concesso in termini di sovrapprezzo.

Ma soprattutto si dovrebbe osservare che un politico che vende pezzi del nostro paese dovrebbe spiegare che cosa ha venduto e perché lo ha venduto: se ha trasferito la proprietà di un gioiello di famiglia ormai inutile (i Mirò portoghesi) o se ha liberalizzato l’economia…

Tutte osservazioni che fanno tornare in mente una feroce battuta di Renzi, il quale in apertura dell’assemblea annuale dell’associazione degli industriali della sua città, che è anche quella di chi scrive, salutava una nota famiglia di imprenditori che aveva appena ceduto a un fondo sovrano (del Dubai) il più importante albergo di lusso della città, con una formula del genere: Sfidiamoci sul piano del coraggio.

Renzi era ironico.

Letta, no.

Sgrillettare la Presidente della Camera (Absit iniuria verbis)

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
04/02/2014

300x01391501086701lettaboldriniOK

Letta scende in campo per difendere la Presidente della Camera dagli attacchi del Movimento 5 Stelle.

Lo fa dal Qatar dove “promuove” l’azienda Italia.

Definisce l’azione politica intrapresa dal M5S come una corsa verso la barbarie. Chiama ingiuriose, intollerabili e insopportabili le parole pronunciate da Grillo (quali? Non è facile tenerne il conto). Esclude qualsiasi giustificazione per questo modo di fare politica.

La Presidente della Camera, invece, continua a ripetere di essere vittima di una istigazione allo stupro collettivo.

Francamente, sono affermazioni un po’ eccessive: scoprire che il M5S parla all’intestino degli italiani è trovare l’acqua calda nella corrente del Golfo. Come egualmente lo è scoprire che la maggioranza degli italiani adora la comunicazione intestinale, i suoi suoni, i suoi venti. O che fra il dire Cosa gli farei io a quella e veder muovere qualcosa dove le gambe si uniscono c’è più o meno la stessa distanza che separa Jerry Calà da un gruppo di indiani che incontrano una ragazzina su un autobus in piena notte.

Affermare che chi usa questa comunicazione non si deve esprimere e comunque non deve essere ascoltato significa giustificarlo e legittimarlo nello stesso tempo ed è un gioco pericoloso questo, che adesso si fa sgrillettando la Presidente della Camera e un tempo si faceva condannando il fascismo.

Lo squadrismo – quello vero, quello fatto di olio di ricino e di manganelli – avrebbe stentato non poco ad affermarsi senza le condanne sterili, indisponenti e benpensanti di parte della borghesia e degli intellettuali socialcomunisti.

Forse, la Presidente della Camera, cui un maggiore understatement non farebbe affatto male, non se ne rende conto. Letta ha troppa cultura ed intelligenza politica per ignorarlo.

Il suo intervento non è affatto per la Boldrini o di solidarietà per le donne vittime di violenze. E’ un intervento che guarda direttamente a Grillo, che gli offre una legittimazione e una giustificazione, nel suo essere greve e antisistema, cuore e intestino, che gli vuole offrire una legittimazione e una giustificazione.

Letta sa benissimo che Grillo è una delle sue ultime speranze nella competizione con Renzi. Sa benissimo che solo valorizzando Grillo con una continua delegittimazione, Grillo può risalire la china di un consenso decrescente e che è il consenso per il M5S che può privare Renzi dei voti necessari al successo in una competizione che lo stesso Renzi ha voluto costruire su base rigidamente bipolare.

La Boldrini, forse, no, ma Letta questo gioco lo conosce perfettamente e, onestamente, era un gioco che avremmo desiderato non vedere più.

La questione della centralità parlamentare

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
31/01/2014

occupazione-nazista-2

I deputati del M5S hanno occupato il Parlamento, urlando e non solo.

Hanno anche depositato una richiesta di impeachment nei confronti del Presidente della Repubblica.

Lo fanno perché si sono accorti che il Parlamento non è il luogo in cui avvengono le scelte, ma quello in cui le scelte sono ratificate.

Questa è la questione che pongono ed è una questione centrale che non merita di essere dimenticata od oscurata dal modo che questi deputati hanno utilizzato per manifestarla, dal loro metodo, fatto di quella stessa sanguigna brutalità popolare che contrapponeva i sanculotti dell’Abate rosso alla Montagna o alla Gironda delle beneducate gazzette.

Ma è una questione che loro stessi hanno generato: Grillo, esattamente come Berlusconi e Renzi, non fa parte del Parlamento.

Tuttavia mentre Berlusconi è stato espulso dal Parlamento contro la propria volontà e per un percorso giuridicamente inevitabile, Renzi non è stato eletto per questioni interne alle tecnicità del Partito democratico in punto di primarie, Grillo si è volutamente escluso dalla dialettica parlamentare.

Lo ha fatto perché il Parlamento è molto meno centrale della rete nelle costituzioni materialmente neurali della contemporaneità.

E’ di questo che si dovrebbe discutere e, forse, i deputati del M5S sono i meno legittimati a farlo.

La sinestesia della giustizia (281 sexies)

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
30/01/2014

top63410_2_2

Causa complessa, ma non troppo

Giudice impenetrabile, ascolta le Parti a occhi chiusi, si avvede che hanno finito la discussione orale dopo un silenzio di dieci minuti

Chiede il verbale

Chiude il verbale nel fascicolo

Darà lettura del dispositivo nel pomeriggio

In udienza pubblica_a tribunale chiuso

Sinestesia della giustizia.

Il giorno dopo il giorno della memoria

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
28/01/2014

Auschwitz-children_MEGA

Dolci le mani che accarezzavano quella testa di bambino in una antica foto

Mani di sconosciuta e memoria di madre

Tenacia di foglie all’ultimo inverno nella lana di un passamontagna

Niente di tutto questo chi mi è stato caro ha mai voluto ricordare

Arrossendo di cose oscene ogni volta che altri – non chi gli era familiare – lo induceva a quei mai lontani giorni.

Page 43 of 127«‹4142434445›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Sorelle A Tebe
  • Il porto (Esisto)
  • Santa [S]Fiducia: la democrazia delle trappole identitarie

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at