Chi li ha sciolti? (Censure vaticane)
Il Vaticano ha impedito al signor Dan Brown di usare le chiese di Roma per girare il film tratto da Angeli e demoni.
La tesi è che il film costituisca un offesa a Dio e che non sia possibile usare il suolo consacrato di una chiesa per delle rappresentazioni che meritano di essere considerate blasfeme.
Può essere corretto.
La Chiesa può negare ospitalità a chi nega la fede che professa, esattamente come una casa del popolo può rifiutarsi di organizzare un pubblico dibattito sulle foibe insieme a Forza nuova.
Ma qualcosa non torna.
Lo stesso suolo che Dan Brown non può calpestare ha accolto il cattolicissimo Mugabe.
Ma Mugabe non rappresenta una offesa alla fede ancora più grave di un film, che può essere di cattivo gusto, blasfemo e infedele ma è pur sempre una novella animata?
Mr. Mugabe guida un paese con la più bassa aspettativa di vita al mondo (37 anni), il più alto numero di orfani (25% della popolazione infantile) e l’inflazione più elevata (oltre il 1.000% su base annua).
Mr. Mugabe ha impedito che nel proprio paese si svolgessero libere elezioni consentendo l’uccisione di non meno di 37 oppositori e l’imprigionamento di non meno di 2.000 persone.
Eppure è stato ricevuto dal Papa ed ha partecipato come invitato ai funerali di Giovanni Paolo II.
Chi è più blasfemo?