Pensieri politicamente scorretti di una bimba impertinente
Consueta vecchiaccia complimentosa:
– Ah come sei bella
Silenzio
– Ma come sei bionda: hai le mèches naturali
Silenzio
– Come sei carina
Silenzio
– Ma come ti chiami, bella bimbina?
Arrivederci, mi chiamo arrivederci.
Il tutto, naturalmente, senza smettere di sorridere.
Con la sua aria perfettamente nevrotica e dolcemente strafottente.