Pensieri politicamente scorretti di una bimba impertinente (OmoFuturista)
Cena.
Seria.
Seduta.
Imbarazzo della padrona di casa al momento di assegnare i posti.
Gli uomini sono più delle donne: la tavola sarà inevitabilmente aritmica.
Tizio.
Impettito come un futurista al Casaggi.
Barbuto come castrista in Rhodesia.
Ha fatto furore durante l’aperitivo.
Quella casa, così carina, uno scalone meravigliosamente rinascimentale … Ma i barboni … No, non si poteva acquistare … Ed era anche un prezzo così mite e ragionevole: 2MlnEuro per più di 400mq …
La morte … Io adoro la morte … E’ così tremendamente intrigante … Il buio, la notte, la guerra …
I nobili … Oh, i nobili sono comunisti … Sono comunisti perché hanno paura degli espropri …
Il tutto con mossette e un intercalare di voooooilllà, un gesticolare che carezza il vicino.
Penso a cosa direbbe Bimba Impertinente mentre la padrona di casa cerca di trovare l’algoritmo corretto per dare a ciascuno una sedia.
Immagino un terribile: Lui, lui sa fare benissimo la donna …
Sorrido e me lo trovo accanto.
Felice che B.I. sia, naturalmente, restata a casa.