Povera Camera
Il sito del Parlamento è stato oggetto di un profondo restyling: adesso il link che porta alla Camera è a destra, invece che a sinistra, e quello del Senato viceversa.
Il restyling ha portato in alto una notizia di aprile: l’approvazione del rendiconto della Camera per l’esercizio 2008.
Fa venire i bordoni.
I deputati costano Euro164MlnEuro, all’anno e, una volta terminato il mandato, incassano complessivi Euro133Mln.
Le spese per i dipendenti sommano un intorno di Euro235Mln.
La buvette porta alla Camera Euro1,4Mln, spendendo 600kEuro in derrate alimentari, 0,9kEuro di lavanderia e 665kEuro di vestiario.
Più divertente è svolgere qualche compitino di economia aziendal_costituzionale:
Da cui risulta che i venti minuti dedicati dalla Assemblea alla sonnecchiosa interrogazione Iniziative per un’equa distribuzione del personale docente nella regione Calabria e misure per il rilancio del sistema scolastico nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alla costruzione e all’ammodernamento delle strutture scolastiche – n. 2-00417 sono costate circa 235kEuro.
La legge 11 maggio 2009, n. 47, Disposizioni per consentire all’Italia di candidarsi ad ospitare la coppa del mondo di Rugby è costata Euro7,937Mln (questa legge è composta di due articoli per complessive otto righe).
Il costo complessivo della Camera pare sommare oltre un miliardo di Euro.
Mentre il G8 discute di aiuti ai paesi poveri del mondo, il nostro Parlamento consuma più di una incoronazione di Bokassa.
E più o meno con gli stessi risultati.