Coccodrillo con piorrea (A proposito delle vittime del terrorismo)
Nella quotidiana battaglia fra il Presidente del Consiglio ed il Presidente della Repubblica fanno ingresso le vittime del terrorismo.
Attraverso la dedica del giorno alla memoria ai magistrati.
Di 168 vittime del terrorismo, censite dalla associazione omonima, dieci erano magistrati o alti magistrati.
Gli altri appartengono alle più diverse categorie.
Una decina di studenti.
Due avvocati.
Una quindicina di politici.
Un notaro.
Professionisti, sindacalisti, bottegai e guardie giurate.
Soprattutto oltre centoventi fra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti di custodia.
Ma ha un senso distinguere fra le vittime del terrorismo a seconda delle professioni?
Dinanzi alla morte per terrorismo, non sarebbe più giusto usare il termine: Cittadino?
Più corretto, anche sul piano costituzionale.
Chi muore di terrorismo, non muore perché svolgeva un determinato compito, ma muore di Diritto di resistenza.
Napolitano lo dimentica.
Come un coccodrillo con la piorrea.