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Impenetrati silenzi

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
09/06/2022

Il silenzio sfinisce

Addolora le mani il silenzio della Musa e dei suoi fardelli

Addolora il pianto e trascina i piedi mentre il vento è una furia che scuote la mente

Il dannato osserva la sua Musa mentre tace

Ne assapora il silenzio, si lascia condannare dal suo nascondersi, lo vive come un harmattan

Oramai conosce il colore dei deserti e trova la sua strada nella sabbia

Strada di sete e naufragi

Il silenzio è sfinita sabbia mentre il dannato sa che la sua sete si può dissetare dal suo grembo

Quel grembo che è stato madre e amante e nel quale la sua anima si unisce al corpo dissecandosi

Questo silenzio che è vergine come le latrine di un postribolo.

Tags: solitudine
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