Sudore
Notte non importa dove.
Tizio si apparta con una prostituta.
Rumena si sentono in dovere di precisare i giornali.
Si ferma una pattuglia delle forze dell’ordine.
Della Guardia di Finanza si sentono in dovere di precisare i giornali.
Tizio, che magari ha una famiglia, che probabilmente si vede accusato di non si sa quale colpa, che in ogni caso non dovrebbe essere con quella persona in quel luogo, scappa.
Uno dei due componenti della pattuglia si sente autorizzato a prendere il posto di tizio.
Violenza, dicono i giornali, che sottolineano come la denuncia della prostituta sia stata prontamente raccolta da un’altra pattuglia che ha rintracciato la vettura della Guardia di Finanza e arrestato l’autore dello stupro e il suo complice.
Una storia banale.
Quotidiana.
Fa notizia solo perché i finanzieri sono stati inseguiti e arrestati.
Una violenza su una prostituta non sembra violenza.
Chi lo fa per denaro, lo può fare anche per forza.
Schifo e malinconia.
Ricordo di mia nonna che quando sentiva parlare male di una donna perduta, come la sua educazione chiamava le prostitute, con tono tagliente e definitivo, diceva: E’ sudore anche quello.