Non v’è chi non veda (Marrazzo e la Brendona)
Oggi, è possibile gioire.
Tre milioni di cittadini, compresi minorenni ed extracomunitari, regolari ed irregolari, hanno partecipato alle primarie del Partito Democratico: partito e non popolo. Esempio di democrazia e non di demagogia.
Berlusconi ha confessato di avere pieno controllo sulle proprie testate editoriali e di farne uso politico: il suo intervento ha dettato la linea editoriale di Chi nei confronti del video Marrazzo (un disgraziato in mutande che piagnucola Non mi rovinate accanto ad un trans incazzato, se così si può dire, perché gli hanno appena fottuto Euro3Migliaia di parcella).
Marrazzo Piero, il presidente della Giunta regionale del Lazio che era stato sorpreso con alcuni trans sudamericani e filmato da alcuni carabinieri infedeli, ha dimostrato la superiorità morale delle sinistre autosospendendosi dalla carica e dalle indennità relative per uno scandalo che riguarderebbe esclusivamente la sua vita privata.
Tutto questo, su Repubblica e gli altri quotidiani critici nei confronti del governo, accompagnato da un Non v’è chi non veda …
Onestamente parlando, che in inglese suona assai meglio che in italiano, affermare che l’affaire Marrazzo sia quasi una occasione per dimostrare la superiorità politica delle sinistre nei confronti dei partiti al governo è davvero una operazione offensiva per l’intelligenza.
Marrazzo è stato trovato con i pantaloni abbassati nell’alcova di un trans, che frequentava e che ha rilasciato interviste come se fosse la sua fidanzata.
Pagava molto bene per i suoi incontri: aveva Euro5Migliaia nel portafoglio, di cui Euro3Migliaia erano la parcella del trans e Euro2Migliaia sono diventati la prima parte del prezzo del silenzio dei suoi ricattatori.
Denari che di per sé parlano, anche se i giornali non ne parlano: Marrazzo come Presidente della Giunta regionale incassa una indennità di poco più di Euro8Migliaia mensili, sicché se ne spende tre in prestazioni sessuali – non occasionali ma ripetute con singolare assiduità – vuol dire che ha anche altre fonti di reddito e non sembra un caso che quando è stato convocato dalla Procura della Repubblica credesse che la ragione dell’invito fosse collegata ad un problema di appalti, come con singolare ingenuità ha avuto di dichiarare.
Ma un elettore del Partito Democratico si deve chiedere perché se il voto della Binetti sulla aggravante omofobica è considerato un valido motivo per proporne l’espulsione dal partito, il comportamento gravemente omofobico del Presidente Marrazzo (andare con un trans significa sfruttare la prostituzione maschile) sia sanzionato con una semplice autosospensione: Marrazzo dovrebbe essere espulso dal Partito e basta.
Onestamente parlando, non credo che così si vada molto lontani: quando il becero Belpietro sul Giornale osserva che i vizi delle sinistre sono con i trans, mentre i peccati di pantalone delle destre sono con le escort condensa un discorso politico che ha una sua forza retorica.
In un mondo di puttanieri, meglio un puttaniere normale.
Ma solo se le paga di tasca propria e, qui, forse, è possibile dubitare.