• Follow us on Twitter
  • RSS
Un altro giorno da descrivere close

ProfStanco

  • Home
  • Blog

Una spalla a cui appoggiarsi o un batocchio su cui sedersi? (A proposito di Biancaneve)

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
17/05/2008

Immagine 3

E’ straordinariamente bella.
Gira una piazza al suo incedere.
Una piazza persa nel rito dell’aperitivo.
Una piazza immersa dentro una musica sudamericana.
La piazza di Rosi, che macina pinte di negroni e litri di birra.
Improbabilmente domenicana.
Lei è nuova.
14 anni.
Forse 16.
Non di più.
Vestita come una donna.
La gonna corta.
La borsa portata come se fosse un giocattolo.
Il primo trucco, attento ma ingenuo.
I capelli lunghi di chi non ha ancora messo le barbie nell’armadio dei sogni perduti.
Cammina.
Incede.
Non attira la popolazione maschile.
Tutti troppo grandi per avere più di uno sguardo distratto.
Sono i calici di prosecco che si girano verso di lei.
Lo sguardo disperato.
Delle madri che vedono le figlie diventare belle.
Troppo belle.
Delle madri che si accorgono dalla bellezza delle figlie di essere diventate delle anziane ragazze.
Lo sguardo della matrigna nello specchio di Biancaneve.
Si appoggiano ai nuovi compagni.
E si capisce perché sono così giovani, così palestrati.
Non cercano più un uomo a cui appoggiarsi.
Cercano quello che potrebbe essere il fidanzato delle figlie.
Un batocchio su cui sedersi.
Ma anche no.

Pogrom (Zingari, omosessuali, ebrei ed altri insettacci)

3 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
15/05/2008

Aushwitz
Nel quartiere Ponticelli, da qualche parte nel nulla che avvolge Napoli, la popolazione "civile" si è ribellata alla presenza ingombrante dei nomadi.
I giornali ricordano che gli zingari sono stata l’unica popolazione, insieme agli ebrei, di cui il nazismo si proponeva lo sterminio totale (così Filippo Faccio, in prima pagina del Giornale di Paolo Berlusconi: il buonismo del miliardario ridens avanza).
Ricordano anche che da Auschwitz uscirono vivi (se si può considerare viva una persona che ha vissuto Aushwitz) solo quattro zingari.
Non c’entra nulla.
Proprio nulla.
Lo sterminio nazista non ha niente a che vedere con una guerra fra poveri.
Una guerra di povertà ed ignoranza.
Forse di camorre.
Soprattutto l’essere stati vittime dello sterminio nazista non è una medaglia da appuntarsi sul petto.
Non attribuisce dei "diritti speciali" nei confronti del resto del genere umano.
Anzi.
Dovrebbe costringere a pensarsi esattamente eguali a tutti gli altri.
Proprio perché qualcuno ci ha pensato inferiori in un recente passato, oggi non possiamo pensare di essere superiori a qualcun altro.
Naturalmente non vale solo per i nomadi di Ponticelli.
Vale per tutti gli "insettacci" citati in epigrafe, cui si possono tranquillamente aggiungere anche i cinesi.
Che ci stanno sempre bene.

Pensieri politicamente scorretti di una bimba impertinente

15 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
09/05/2008

BimbaImpertinente
Mattina presto.
Ingresso dell’asilo che è anche l’ingresso di un museo.
Americana ingombrante che ostruisce il passaggio.
L’americana si sposta a destra.
Bimba irriverente cerca di forzare il passaggio a sinistra.
Non ci riesce.
Movimento inverso.
Egualmente impossibile passare.
L’ingombrante si volta:
I’m sorry
Bimba irriverente la fissa, senza alcuna dolcezza:
No.
Tu non sei sorry.
Sei grassa.

Page 330 of 422«‹328329330331332›»

Ultimi Tweets

  • https://t.co/f3p1xGFuox Se Rousseau vota Draghi, M5S si divide e Meloni non è più sola per Copasir etc. 13:09:42 12 Febbraio 2021

Archivi

Segui @ProfStanco

RSS

  • RSS – Articoli

Articoli recenti

  • Il Maestro e il perfetto citrullo
  • Sorelle A Tebe
  • Il porto (Esisto)

Categorie

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized

Interesting links

Besides are some interesting links for you! Enjoy your stay :)

Pages

  • Blog
  • Welcome

Categories

  • jusbox
  • profstanco
  • Senza categoria
  • Uncategorized
© Copyright - ProfStanco - Wordpress Theme by Kriesi.at