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Ragazzi, che Preside !!!

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
05/12/2009

lavagnaIl Preside è un uomo del fare.
Non del cosa fare o del perché fare.
Ma del fare.
Del fare inteso come verbo incoativo.
Come stile di vita.
Abbattere una scala.
Sponsorizzare la web radio di facoltà, che ospita dibattiti interessantissimi, sul tipo i community college del North Carolina an environmental approach.
Organizzare la mostra su come eravamo quaranta anni fa, quando c’era solo lui.
E così via.
Adesso è il momento degli armadietti.
Vuole mettere degli armadietti a disposizione degli studenti.
E vuole un regolamento che ne disciplini l’uso.
Tutto ha bisogno di regolamenti ed ogni regolamento dà vita ad almeno una Commissione.
Per un non giurista, le norme sono essenziali.
In sé.
Non perché servono ma perché sono sempre uno strumento di comunicazione, un media ed un modo per creare istituzioni nelle istituzioni, gangli di potere e sottopotere.
Naturalmente, ha bisogno di qualcuno che lo produca e di molte riunioni per discuterlo, affinarlo, metterlo a punto.
Di seguito, un articolo del regolamento, come proposto dallo stanco redattore:
_____
3.3    Dentro gli armadietti, possono essere custoditi unicamente libri, documenti e oggetti utili per lo studio, con esclusione di generi alimentari, igienici, sanitari e ortopedici comunque denominati ed indipendentemente dalle modalità di confezionamento. Potranno essere valutate deroghe alla presente pattuizione previa istanza alla Commissione ortopedica di Facoltà.
3.4    Gli armadietti non possono essere in alcun modo danneggiati, In particolare, è fatto espresso divieto di arredare gli armadietti con fotografie ed immagini di qualsiasi genere, anche se di argomento didattico, fatta eccezione per le immagini di culto previa loro approvazione da parte della Commissione per i culti ammessi nella Facoltà.
____
La proposta ha sortito l’effetto sperato: il redattore è stato prontamente sostituito dalla fedelissima collega di diritto civile.
L’umorismo non è mai gradito nei regimi a speranza autoritaria.

Chi li ha sciolti (Io non sa chi sono Io quando sono Lei)?

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
25/11/2009

freno-a-disco-elettro-idraulico-403534
Mattino.
Treno affollato.
Si ferma alla consueta stazione.
Ometto con borsa imponente.
Ometto azzimato con borsa imponente.
Nanetto, per precisione.
Le porte non si aprono.
Nanetto comincia a urlare ai primi della fila:
–> Il freno, tirate il freno … Devo scendere … Devo fare lezione
Isterico.
Tremendamente isterico.
Chi scrive si permette di osservare che i suoi studenti non si sarebbero particolarmente preoccupati per il suo ritardo.
Nanetto:
–> I miei, si … Io insegno ____ a _____
Mumble, mumble.
Chi scrive conosce Nanetto.
Assistente anziano, trombato da oltre trent’anni.
Mai giocare a Io non sa chi sono Io quando sono Lei con chi sa benissimo chi sei quando sei Tu.

I pensieri scomposti di una bimba piccola (Come sei bravo)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
27/10/2009

BimbaPiccolaBimba Piccola è un genio del crimine.
Troppo inconsapevole per esserlo effettivamente.
Ma non ne sarei troppo sicuro.
La sua ultima passione sono i vestiti da ritagliare per le bambole.
Ha dita che sembrano roncole ed è del tutto incapace di ritagliarli correttamente.
Di conseguenza, passa giornaletto e forbici al padre.
Lo guarda ritagliare.
Attento.
La lingua fra i denti.
Gli abitini che escono precisi.
Come se  fossero disegnati.
Lo guarda.
Lo fissa.
Lo inquadra e dice:
–> Come sei bravo …
Lo dice con quel cinguettare breve ed incerto che commuoverebbe un toro durante una corrida.
Il padre per un attimo si lascia commuovere.
Poi ha un rigurgito di intelligenza (absit injuria verbis).
La guarda e intuisce il pericolo.
E’ una donna.
Cazzo, se è una donna.
Dice Come sei bravo esattamente come altre gli hanno detto la stessa cosa in altri momenti.
Ma continua a ritagliare.
Sempre molto preciso.
Esattamente come in altri momenti ha continuato altre cose.
Con l’esatta sensazione di essere preso per il naso.
Ma anche che non è il caso di far capire che si è capito.
Se si vuole continuare a ritagliare e, dicono, non sia la cosa peggiore da fare.

I pensieri politicamente scorretti di una Bambina Impertinente (Denti)

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
23/10/2009

 BimbaImpertinenteLavarsi i denti è una dura incombenza quotidiana.
Mattina, pomeriggio e sera.
Una vera scocciatura.
Bimba Impertinente lo fa abbastanza volentieri.
Ma non quando ha sonno.
Lì si deve insistere.
Una sera:
–> Babbo, perché noi ci laviamo i denti ed il nonno se li leva?

I pensieri politicamente scorretti di una Bambina Impertinente (Padrino)

4 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
12/10/2009

BimbaImpertinenteLe feste di compleanno dei bambini sono l’equivalente di un clistere radioattivo.
Sia per i bambini, che spesso sono sballottati a party di amichetti che non sono amichetti per nulla, sia per i genitori che sono costretti a fingere di accorgersi di quanto il tale bimbetto è cresciuto o come si chiama tizio o di chi è madre caia.
In questo caso, Bimba Impertinente è stata trascinata ad una festa di un bambino della cui esistenza non aveva mai avuto modo di accorgersi.
Chiede chi sia.
Le viene dato un nome.
Lo stesso del suo padrino.
Le viene risposto che non è ___ grande, il suo padrino, ma ___ piccolo, il suo amico.
Chiede che cosa vuole dire Padrino.
Le viene risposto che il padrino è una persona che promette di stare sempre vicino ad un bambino, di esserci quando il bambino ha bisogno di lui.
Replica:
–> Allora, ___ se ne è dimenticato …. Babbo, le cose si possono anche dimenticare, no? 

 

La Corte costituzionale ed il superenalotto

12 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
07/10/2009

ConsultaOggi, è attesa la sentenza sul cd. Lodo Alfano.
I giornali incorrono pronostici e chiacchierano di incostituzionalità, incostituzionalità parziale, inammissibilità, infondatezza, e quant’altro, costringendo i loro cronisti a ripetere l’esame di diritto costituzionale come se fosse una sessione di superenalotto.
Dal punto di vista costituzionale, dal punto di vista di uno studioso di diritto costituzionale, appare difficile sostenere l’incostituzionalità del Lodo Alfano.
Non perchè questa legge sia conforme alla Costituzione.
Non sembra esserlo.
Ma perchè le ordinanze che hanno sollevato la questione di legittimità costituzionale evocano dei parametri che rendono molto complesso l’accoglimento della questione di illegittimità costituzionale.
Il più ficcante di questi parametri è l’art. 138, Cost., che chiederebbe, secondo le prospettive dei giudici milanesi, una legge costituzionale per introdurre la sospensione dei processi in favore del Primo Ministro.
Tuttavia, è un parametro costituzionale molto scivoloso, che costringerebbe la Corte a introdurre una forma di riserva di legge costituzionale non necessariamente evocata dal testo costituzionale ed è un parametro su cui la Corte si è pronunciata molto raramente: l’ultima volta, salvo errori, con la sentenza 372/2004, a proposito del riconoscimento di altre forme di convivenza more uxorio diverse dal matrimonio operata dallo Statuto della Regione Toscana e la sentenza fu, non a caso, di inammissibilità.
Eppure, politicamente parlando, la sentenza di incostituzionalità appare non improbabile dopo avere ascoltato gli interventi di Gaetano Pecorella, presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e quindi avvocato istituzionalmente scomodo: una carica dello Stato non può difendere un’altra carica dello Stato dinanzi alla Corte costituzionale senza confondere le ragioni del libero foro con considerazioni politiche, e di Ghidini, che ha reso molto complicato per la Corte respingere la questione di legittimità costituzionale nel momento in cui ha affermato la superiorità del Presidente del Consiglio rispetto alle ragioni della giustizia per effetto della investitura popolare.
Il ragionamento di Ghidini, nella sostanza, ha costretto la Corte costituzionale in un angolo: se la Corte respingesse la questione di legittimità costituzionale riconoscerebbe il valore taumaturgico del voto popolare e questo sarebbe davvero troppo.
In questa situazione pare possibile quotare l’incostituzionalità del Lodo Alfano, almeno a 2,10, tanto per fare un numero.
Ma l’aspetto singolare è che questo non dipende dalle ragioni dei giudici milanesi, che avrebbero meritato un ben diverso fiato, ma dalla difesa del Premier, che lascia immaginare una congiura di palazzo, in cui si gioca un atout apparentemente azzardato: se la Corte accoglie la questione, gli avvocati del Premier acquistano un prestigio inimmaginabile perché ottengono l’avallo costituzionale sul plusvalore di legittimazione democratica del voto popolare. Se non l’accoglie, gli avvocati del premier vincono il premio Bruto perché potranno sostenere di essere i veri artefici della caduta del dittatore.
Da tempo, si parla di congiure e Arlecchino Calderoli ha mostrato più volte di vedere le mani di Letta su questa vicenda, che davvero sembra perfetta per le caratteristiche da gentiluomo del consigliori di Berlusconi.

Tesi (Ssshhh, non ditelo a nessuno)

9 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
25/09/2009

laureaLe tesi sono di primo e di secondo livello.
Le tesi di primo livello non sono tesi.
Sono sciocchezze che servono solo a poter fare un happening con i parenti.
Le tesi di secondo livello sono ancora delle tesi, anche se oramai le tesi effettivamente tesi sono solo quelle di dottorato.
Tipo.
Non giovanissimo.
Simpaticamente livornese.
Molto simpaticamente livornese.
Abbronzato anche a dicembre come sa essere un livornese.
Chiede la tesi.
Non specifica se di primo o di secondo livello.
Vince un titolo da far tremare le vene ai polsi.
Con ampia letteratura straniera da leggere.
Si presenta dopo qualche mese, dopo otto mesi, pallido, di un pallore del tutto innaturale per la sua razza, con un malloppo assai poderoso.
Attentamente poderoso.
Lo illustra.
Centocinquanta pagine in Times New Roman 10 pt.
Trenta pagine di bibliografia.
Bella tesi.
Davvero bella tesi.
Dopo una lunga discussione, lascia cadere, come osservazione scontata, come un qualcosa che si sapeva, che la tesi è di primo livello.
Acc.
Ha lavorato (rectius: l’ho fatto lavorare) otto mesi del tutto inutilmente.
Il dubbio è se sono io che ho sbagliato mestiere o lui che ha sbagliato professore.
La certezza è che sono davvero pochi gli studenti che mi chiedono la tesi.

I pensieri politicamente scorretti di una bambina impertinente (Storia dell’Arte)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
24/09/2009

BimbaImpertinente
Bimba Impertinente va a scuola dentro l’Istituto degli Innocenti.
Ogni mattina, la truppa, padre, BI e Bimba Piccola, attraversa con gli occhi complessivamente abbottonati dal sonno, ma a velocità superiore, un chiostro disegnato dal Brunelleschi.
In un angolo del Chiostro, l’Annunciazione di Andrea Della Robbia.
Il padre se ne accorge e si blocca, quasi folgorato mentre passa la direttrice dell’Istituto.
–> Cosa ti è successo?
–> Nulla, non avevo mai fatto caso a questa Annunciazione. E’ davvero bellissima.
–> E’ lì dal 1490.
Riprende la corsa.
BI:
–> Di cosa parlavate?
–> Di storia dell’arte
–> Che cos’è la storia dell’arte?
–> La storia delle cose belle
–> Ho capito: è la storia del mio compleanno.

Strani sogni di un Blog_Addicted (ovvero una Splinder_Victim)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
22/09/2009

Immagine 1
Ci sono dei momenti in cui un essere umano si sente particolarmente idiota.
Uno di questi è quando diventa Splinder_Addicted.
Al punto che i sogni, quelle meravigliose pozze in cui la realtà si specchia e si frantuma come dopo una pioggia nei salti di un bambino, diventano Splinder_Victim.
Il sogno di uno Splinder_Addicted è composto delle sue ansie principali: i commenti e le visite.
Non importano i commenti: vanno bene anche anonimi, vanno bene anche offensivi, sono perfetti quelli polemici. Basta che ci siano.
Basta che permettano di immaginarsi una blog_star.
Lo stesso per le visite: ma come diavolo è possibile che studio illegale conti tutte quelle visite mentre il mio povero profstanco arranca? Devo fare più post erotici? Devo inserire delle donnine nude? Si arriva al punto di cercare i comparable: se viaggiareintreno fa più o meno le stesse visite che faccio io, è il caso di promettere fotine eloquenti della mia povera cosa?
Il fondo lo si raggiunge quando questa ansia da prestazione tocca il mondo dei sogni: nelle forme di un incubo.
Il contatore comincia a schizzare visite.
Raggiunge centomila.
Lo stesso per i commenti: dieci, venti, settanta.
Ma poi, i commenti diventano l’immagine di un drago che copre con le sue squame tutto il blog e lo mangia.
Ohio.
Scrivo qui dentro dal 2007 e non ho mai salvato nulla.
Ci si sveglia sudati.
Allucinati.
Doccia e decisione: oggi scrivo su quandoiltrentatre.
Almeno lì, non rischio né visite, né commenti.

Anche oggi, esami: gratitudine di anziano ragazzo

8 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
18/09/2009

lavagna
Ultimo appello della sessione estiva.
Appello noioso: si presentano i veterani delle sessioni precedenti.
Appello da venti – ventuno.
Ma anche rientro nelle sudate aule prima della ripresa delle lezioni.
Qualcosa cambiato.
Una fioriera.
Una bidella.
Giovane, forse non di categoria protetta.
Già assorbita dall’atmosfera drogata di neon dello stabbiolo.
–> Dove sono gli esami di diritto costituzionale?
Aria normalmente svagata: jeans, scarpe da vela, lacoste, giacca buttata sulle spalle.
–> Dipende da con chi devi darlo …
Con aria arrogante.
–> No, dipende da chi deve dare l’esame con me
Con gratitudine di anziano ragazzo ed il dubbio che sia stata assunta perché  ipovedente.
Ma soprattutto senso di vendetta per il tipo che d’estate ha detto:
–> Guarda com’è carino quel nonno con due bambine

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