Sexual harrasment
Una societa’.
Come tante.
Ne’ grande ne’ piccola.
Un cliente come tanti, ma non per la societa’.
Importante. Di quelli che fanno fatturato.
Bruttino.
Untuoso.
L’aria laida del puttaniere con moglie misogina.
Arriva.
Parla con il direttore.
Allegro e chioccio chiede della Luisa.
Non c’e’. E’ in maternita’.
Diventa freddo.
Il direttore esce. Preoccupato. Chiama la responsabile marketing.
Una bella donna. Apparentemente docile.
E’ arrivato il Caposecchi. Ha chiesto della Luisa.
Ah.
Gli e’ che la Luisa lo ha viziato. Sa come succede. Basta un sorriso. Una camicetta appena scollata. Delle calze un po’ maliziose. Insomma non le sto chiedendo niente, beninteso, niente di stravagante. Solo una conversazione cortese…
Lei si blocca.
Diventa tutta rossa.
Non riesce a non piangere.
Ma si cambia.
E sorride al Caponeri.
Non sposta ne’ il piede, ne’ la gamba.
Si lascia prendere.
Amaramente.
Da uno che non si nega nulla.
Ne’ la zuppa di fagioli e cipolle.
Ne’ una fellatio con singhiozzo.
Non e’ difficile molestare chi lavora per sopravvivere.
La dignita’ non ha prezzo, ma non sfama.