Qui, proprio qui
Pomeriggio di Sole.
Di Sole invernale.
Di quel Sole che non fa rimpiangere né l’estate né la primavera.
In lontananza, ma vicino, dall’altra parte di un fiume di macchine, una solitaria fortezza, dalle alte mura abbandonate.
Lì, molti anni fa, sono stato.
In un pomeriggio molto simile a questo.
L’aria che frizzava di tabacco e bruciava di freddo, del primo tabacco e del freddo che gli adolescenti non sentono mai.
Un pomeriggio perfetto.
Qui, proprio qui, aveva scritto qualcuno in memoria di un amore inconfessabile.
Qui, proprio qui, sono stato giovane.
Come mai più mi è capitato di sentire, quell’unico giorno in cui non si è né bambini né adulti e si vedono le stelle nel vocabolario di greco.