La questione della centralità parlamentare
I deputati del M5S hanno occupato il Parlamento, urlando e non solo.
Hanno anche depositato una richiesta di impeachment nei confronti del Presidente della Repubblica.
Lo fanno perché si sono accorti che il Parlamento non è il luogo in cui avvengono le scelte, ma quello in cui le scelte sono ratificate.
Questa è la questione che pongono ed è una questione centrale che non merita di essere dimenticata od oscurata dal modo che questi deputati hanno utilizzato per manifestarla, dal loro metodo, fatto di quella stessa sanguigna brutalità popolare che contrapponeva i sanculotti dell’Abate rosso alla Montagna o alla Gironda delle beneducate gazzette.
Ma è una questione che loro stessi hanno generato: Grillo, esattamente come Berlusconi e Renzi, non fa parte del Parlamento.
Tuttavia mentre Berlusconi è stato espulso dal Parlamento contro la propria volontà e per un percorso giuridicamente inevitabile, Renzi non è stato eletto per questioni interne alle tecnicità del Partito democratico in punto di primarie, Grillo si è volutamente escluso dalla dialettica parlamentare.
Lo ha fatto perché il Parlamento è molto meno centrale della rete nelle costituzioni materialmente neurali della contemporaneità.
E’ di questo che si dovrebbe discutere e, forse, i deputati del M5S sono i meno legittimati a farlo.