Antropogie mutilate (L’inizio della storia)
L’Amazzonia è il cuore del mondo. Un’enorme Silva Magica. Più Magica di un sogno nella scuola del cavaliere azzurro. Forse è questa la sua importanza, essere il testamento della memoria ancestrale di una intera razza, contenere le radici spiritualmente ancestrali di ogni uomo, la memoria di ciò che siamo stati prima di immaginare con le parole e disegnare cerchi per spostare il mondo.
È uno spazio infinito perché ogni popolo che lo occupa si costruisce come un universo e come un universo non pensa che possano esistere altri universi. Il proprio degli universi è l’unicità, un dogma etico.
E, in fondo, conta poco la sua importanza per la sopravvivenza dell’oceano o la sua incredibile e magica potenza.
La verità è che questo luogo sa essere giovane e antico nello stesso tempo, sa muovere ricordi che nessuno possiede se non come tatuaggi dello spirito, ricordi infiniti che si muovono come fiumi di nubi.
Ciascuna nazione ha bisogno di distinguersi dalle altre. Lo fa con tatuaggi, colori e, le più antiche, con mutilazioni permanenti del corpo che modificano definitivamente ed irreparabilmente.
L’appartenenza è una mutilazione con almeno due significati, uno più profondo dell’altro.
Prima di tutto, il bisogno di distinguersi dagli animali. Nessun animale è capace di modificare per sempre il proprio corpo e l’uomo, questo uomo giovane che è ancora capace di dormire su un albero, ha bisogno di sentirsi diverso, di creare una narrazione, di cominciare a ricreare sentimenti e trasformarli in storia attraverso l’arte. Anche quando l’arte è mutilazione.
Il secondo è che questo piccoli uomini sanno di esistere all’interno della loro nazione, di avere un significato che li rende diversi da ogni altro uomo che percorre questo inferno e di avere bisogno di appartenere alla loro famiglia fino a modificare per sempre il proprio corpo e questo è l’inizio dell’amore, un amore che è solo appartenenza e che esiste come storia condivisa: è il mio popolo che mi permette di leggere la realtà e di attraversarla consapevolmente.