Nessuno tocchi Papino
Il Noemi_Gate si sta diffondendo.
Non più "solo" una signorina di Casoria che riceve una strana visita del Capo del Governo per il suo compleanno e un regalo piuttosto singolare.
Adesso, con ritmi ska, si aggiungono: (i) i memoriali della escort con registrazioni e video: Andiamo nel lettone? Non hai più voce?_Ieri sera hai gridato troppo; (ii) le amiche della escort che confermano il tutto, precisando di non essere escort ma "ragazze immagine"; (iii) le signorine dell’est che avrebbero affollato le feste a Villa Certosa; (iv) la deputata europea con funzioni di lenone.
In un crescendo da Fiera dell’Est: la minorenne che porta alla donna perduta che porta alle prostitute dell’est che non si sa ancora a cosa porteranno: il trans potrebbe essere un bel passaggio per il G8.
Le difese del miliardario ridens sono nervose: la Bergamini (Corsera del 18 giugno) paragona Berlusconi a Catilina in una lettera troppo accorta per dimenticare che lo stesso paragone era stato escogitato da Saramago in un articolo del 16 maggio sullo stesso giornale tutt’altro che lusinghiero: Berlusconi come Catilina ma nessun Cicerone in vista era il filo rosso del ragionamento portato avanti dallo scrittore piuttosto esperto di dittature.
Berluschini si attacca alla privacy e alla irrilevanza penale dell’utilizzatore finale in una fattispecie di sfruttamento della prostituzione.
Feltri ricorda l’intervento alla prostata che renderebbe il Capo del Governo incapace di governare il proprio inguine.
Giulianone cerca una scialuppa, capiente.
Con rapida freddezza, forse, gli aspetti da osservare sono due.
Primo, appare indubbio che il Primo Ministro ricorra alla forza del mercato per le proprie soddisfazioni sessuali. Probabilmente non ne avrebbe bisogno: una persona nelle sue condizioni non ha bisogno di pagare né per invitare delle belle ragazze ad una festa, né per corteggiarle con successo. Se paga, lo fa perché non vuole avere problemi. Vuole essere sicuro che una volta consumato vadano via con la loro busta senza chiedere null’altro: da uomo di mondo, sa benissimo che le donne non si pagano perché vengano ma perché vadano via.
Di conseguenza, il Presidente del Consiglio è un incapace.
Ma questa può essere una questione che non ha rilevanza politica, poiché riguarda esclusivamente le qualità umane del Primo Ministro scelto dagli italiani.
Secondo, appare indubbio che la signora D’Addario sia stata pagata da un terzo che poteva avere interesse a ricevere dei vantaggi dal Capo del Governo.
Appare anche indubbio che il corrispettivo abbia onorato una prestazione che si è svolta di notte in un letto grande.
Appare probabile che il mediatore di questo negozio abbia ricevuto o sperato di ricevere una qualche contropartita.
Qui, la sostanza politica del problema – giuridicamente coperta dal lodo Alfano -, il Presidente del Consiglio è felice di ricevere a casa propria delle escort che sono pagata da un terzo ovvero è disposto a correre il rischio di poter essere ricattato.
Il che non è pericoloso solo per lui.
E’ pericoloso per il Paese.
Ma su questo il sottosegretario Letta riferirà al Comitato Parlamentare di controllo sui servizi segreti.
P.s.
Il titolo è farina dell’unico costituzionalista che conosce le canzoni di Gaber a memoria e le sa cantare alla perfezione.