I pensieri scomposti di Bimba Piccola (Ciao, Bella)
Bimba Piccola ha un'aria perennemente stupita.
Un modo buffo di occupare il sedile posteriore della bicicletta.
Eretta.
Saluta tutti.
Con l'aria di un Lou Reed, alle Cascine, in una serata di agosto di tanti anni fa.
O di un Daolio, che saltella come un pazzo fino a rompere la cintura dei pantaloni.
=> Ciao, Bella
Le dicono tutti e lei continua a sorridere.
Finché non scende dalla bicicletta.
Guarda il padre con l'aria – se possibile – ancora più stupita e chiede:
=> Babbo, perché tutti mi dicono Ciao, Bella?
Bello che ancora non lo sappia.
Lo saprà presto e questo sapere sarà una delle sue arti più complesse.