Quello che colpisce di primo acchito nel dibattito di ieri non sono stati gli attacchi di Renzi o le risposte di Bersani, in una guerra Ermanno Scervino / Lebole, dominata dai nodi delle cravatte – l’uno da prima comunione, l’altro da agente di commercio -, bensì i silenzi del segretario e i suoi sottovoce.
Che immagine si può inviare?
Certi concorsi sono una forma di istigazione a delinquere e non accorgersene è ben oltre il comune senso del pudore….
Caracolla Occhi di Husky.
Cammina con una vecchia giacca a vento.
I capelli riccioluti di terzino invecchiato.
Ma soprattutto quegli occhi.
Freddi di stupore ed ingenuità.
Nessun barlume di intelligenza.
Solo una diligente stupidità di scolaro diligente.
Il genere che si stupisce di avere capito come si fanno le divisioni e si sente in dovere di spiegarle daccapo, senza capire che era solo lui a non capire.
Senza capire che la cortesia di chi lo ascolta si chiama noia.
Non è più solo Occhi di Husky.
Caracolla insieme al flettersi elegante di una ragazza ambrata.
Lo tiene per mano e non lo lascia.
Lui, artigiano, smonta un motore.
Lei, di un altrove in cui i fiori nascono nelle discariche, gli porge una chiave inglese.
Ascolta le sue spiegazioni, con una cortesia che potrebbe anche chiamarsi amore.
E c’è molta più dolcezza in questa immagine che in tanto Shakespeare.
Cena di amici.
Il genere con casa di design e tata in cucina.
Le signore chiacchierano.
I signori guardano la partita su uno schermo che sembra un campo da calcio.
Gli uni sono ancora più noiosi delle altre.
No.
Mi sono sbagliato.
Sono più noiose le seconde.
Parlano di chirurgia estetica.
–> Ho bisogno del botolino per le rughe …
—> No, cara, il botolino ti fa diventare la fronte immobile ed inespressiva …
–> Potrei provare con l'acido urico [sic?]
Ma se tu provassi con un botolo di cazzo?
Il pensiero aristotelicamente immobile nella mente dello scrivente.
Consueto aperitivo intorno al tramonto.
Fra bimbi che giocano a pallone e bambine che scorrono sui pattini.
Gli adulti chiacchierano.
L'argomento del giorno sono le solleticanti intercettazioni del Primo Ministro e Capo del Governo, che si lamenta di averne soddisfatte solo otto delle undici che aspettavano.
Il chiacchiericcio ha un tono ironico, di invidiosa moralità.
Due ragazzine giovani si siedono su una panchina non troppo in penombra ed iniziano a baciarsi.
Con la golosa avidità dei primi baci.
Il popolo dell'aperitivo le guarda.
Il chiacchiericcio cambia argomento, tutti sono ampiamente scandalizzati … Non si possono offrire baci omosessuali ai bimbi che giocano a pallone ed alle bambine che scorrono sui pattini … Bisogna fare qualcosa …
Davvero?
Davvero ci si può scandalizzare ipocritamente, con il tono del Fosse capitato a me …, del Presidente del Consiglio dei Ministri in versione Rocco Siffredi e scandalizzarsi autenticamente per due ragazze che si baciano?
Forse, c'è qualcosa che non ho capito.
Un vecchio laido che paga delle giovani per soddisfare le proprie turpi voglie e ne parla con gli "amici" a telefono mi scandalizza molto di più di due ragazze che si baciano con la dolce purezza dei primi baci.
Ma tanto di più.
Argenta non è una proletaria.
E' una madre assolutamente normale.
Assolutamente anormale.
Una figlia che assomiglia al padre.
Un marito che assomiglia a Ratatouille.
Festa, non organizzata da Argenta, per il compleanno della bambina Allegra.
Sostanzialmente il genere della bambina in ghisa con elevato peso specifico e, perciò, torta ipocalorica.
Argenta e petit Ratatouille sono invitate.
Il problema è che quel giorno non cade solo il compleanno della bambina di ghisa, ma anche quello della topina argentata.
La madre non si fa troppi problemi.
Si presenta alla festa di Allegra con una torta di compleanno per Petit.
Molto più grande di quella di Allegra.
Molto più appetitosa.
E naturalmente arriva anche con gli amichetti di Petit, che rispettano le proporzioni fra le torte.
Allegra piange.
Ma le feste possono essere espropriate senza un equo indennizzo?
25 anni.
Segretaria del Partito democratico di San Miniato.
Gira un porno amatoriale con mascherina per tirare su qualche soldo.
Viene riconosciuta grazie a Facebook.
Si dimette.
Commenti disparati.
Il Partito democratico, ufficialmente, ne commisera laicamente l'operato, con cattolicissima ipocrisia.
E' libera di fare quel che vuole con il suo corpo, ma non vorremmo che avesse a pentirsi delle proprie scelte.
Come dire Tolerantia lupanarum non abstergit meretricibus turpitudinem.
Ma il vero problema è un altro: può fare causa a Facebook per aver consentito ai suoi programmi di oltrepassare l'anonimato della mascherina?
Sarebbe giusto.
E soprattutto, dove si trova il film?
Ma lei, lei dovrebbe essere contenta ?
Spigolosa.
Altera.
L’aria stanca di troppi panni lavati.
La bambina perfetta.
Sempre da sola, ma né separata né ragazza madre.
Semplicemente da sola.
Ad un certo punto, parla.
Come se ne avesse bisogno.
Come se qualcuno le avesse chiesto qualcosa.
Come se in quel genere di posti, in cui tutti si conoscono da prima di nascere, chiedere qualcosa fosse considerato ammissibile e non un gesto osceno:
–> Mio marito ? Suona la chitarra, mio marito … Bene … Molto bene … Ma mica ci si mantiene suonando una chitarra ed io … Io pensavo di avere sposato un artista ed invece era un trombaio …