La sostanza delle regole è che assomigliano molto ai cocomeri.
E’ poca e si deve essere fortunati per trovarne una che ha sapore.
Ma io non sono simpatico come Rino Gaetano.
Se ti appare davanti per confidare le sue pene d’amore di adolescente maturo, e gli dici di alzare la voce perché hai un’otite, ti invita ad usare il collirio.
È di molti quest’ascoltare ignorando e pretendere la stessa disperata e ostinata attenzione di un pianoforte sotto le dita di Monk.
Quello che colpisce di primo acchito nel dibattito di ieri non sono stati gli attacchi di Renzi o le risposte di Bersani, in una guerra Ermanno Scervino / Lebole, dominata dai nodi delle cravatte – l’uno da prima comunione, l’altro da agente di commercio -, bensì i silenzi del segretario e i suoi sottovoce.
Restano pochi giorni per decidere il futuro del paese.
Non un futuro qualsiasi. Il futuro, in questo momento, significa scegliere diversi modi di intendere la politica nel suo essere materiale attuazione del disegno costituzionale. Da una parte, il futuro numerico della Costituzione evidente nel democracy crunch di Mario Monti. Dall’altra parte, la dialettica della coalizione di centrosinistra, stretta fra un Bersani che non potrebbe non finire nell’apologo montiano della Repubblica ed un Renzi che forse potrebbe anche essere una cosa diversa.
La commedia delle primarie della coalizione di centro sinistra si è arricchita di un passaggio ulteriore.
Prima si sapeva che non si poteva votare al ballottaggio se non si era votato al primo turno.
Adesso, viene detto che è possibile votare al secondo turno anche se non si è votato al primo, ma solo se si hanno delle giustificazioni considerate valide da un’apposita commissione.
Le primarie hanno esaurito i loro risultati. C’è circa l’otto per cento fra Bersani e Renzi, mentre Tabacci, Vendola e la Puppato si spartiscono, in misura molto diversa fra di loro, il venti per cento dei voti residui.
Eppure quello che fa pensare non è questo.
Ma anche parecchio…
Se poi si aggiunge che l’Iphone non riesce a superare il firewall dell’informativa privacy.
E che è la prima volta che il consenso sulla privacy serve a penetrare un sito.
Come se aver voglia di votare all’ultimo momento fosse più sconcio che schiantarsi di milf…
Sarebbe Skyfall.
Bersani_007 lotta contro Renzi_Garcia (si chiamava così?) con M_Napolitano sullo sfondo.
Bersani rappresenta il vecchio.
Renzi, il nuovo.
Bersani deve essere rottamato.
Esattamente come 007 dal punto di vista del cattivo che gli rinfaccia di essere antico, di credere in valori che sono superati, di non utilizzare correttamente gli strumenti informatici.
Alla fine, però, 007 vince ed il problema di Bersani è che non ha visto il film.
Altrimenti avrebbe avuto una bella battuta per zittire il giovane mariuolo, che lo ha visto ma è troppo intelligente per citarlo.
E’ finita, alle 1800 del 20 novembre.
Portatori sani o sopravvissuti?
O più semplicemente membri di tribù afghane perse nel grande gioco?
Uno spettro si aggira per Arcore ed è uno spettro legale.
Le tesi della difesa che hanno arroccato il miliardario ridens negli ultimi anni non sono sempre state eleganti: l’idea di trasformare delle serate brillanti, secondo la ricostruzione dell’ex premier, in dei luoghi di consumo finale forse non è stata eccelsa ed altre se ne potrebbero richiamare.
L’ultima, però, è quasi divertente nella sua tragicità: il cassiere di Berlusconi, o forse, meglio, il suo portafoglio, sarebbe stato rapito da un agente immobiliare, un ex pentito ed alcuni cittadini stranieri allo scopo di proporre un affare al suo datore di lavoro.
L’affare sarebbe consistito nello scambio fra alcune prove decisive per l’appello sul Lodo Mondadori ed una percentuale sul denaro che, in caso di soccombenza, Fininvest avrebbe dovuto ricevere da Cir.
Queste prove consisterebbero in alcuni video che mostrerebbero contatti fra Fini e i magistrati chiamati a decidere il primo grado, nei quali il presidente della Camera avrebbe chiesto aiuto per demolire il leader del partito della libertà.Ma sono prove o sono il mezzo per ricattare Fini?
Ma sono prove o sono il mezzo per ricattare Fini?
Tutto queso si leggerebbe nell’esposto che Giuseppe Spinelli, il rapito, ma anche il signore che riceveva Lele Mora in cucina per remunerarlo della preziosa collaborazione professionale, avrebbe inviato trentasei ore dopo il rapimento da una località sconosciuta per fax alla Procura di Milano.
Molto singolare: vengo rapito e non chiamo la polizia ma la security del mio datore di lavoro. Il rapimento ha per prezzo il procacciamento di un affare che riguarda Fininvest, ma questo affare non viene proposto al Presidente di Fininvest, Marina Berlusconi, bensì al padre.
Singolare, perché l’ex primo ministro dimostra di considerare come fatti personali sia la protezione dai reati dei suoi dipendenti, sia le vicende di Fininvest.Ma si può davvero sostenere senza avvedersi che, forse, non è elegante di essere delle persone alle quali ci si rivolge per vendere del materiale che può essere utilizzato per un ricatto?
Ma soprattutto la cosa più singolare è la giustificazione di un rapimento singolare: si può davvero sostenere senza avvedersi che, forse, non è elegante di essere delle persone alle quali ci si rivolge per vendere del materiale che può essere utilizzato per un ricatto?
Le tesi della difesa, talvolta, fanno più danno di quelle dell’accusa. E succede anche quando sono le tesi della parte civile.