I pensieri scomposti di una bimba piccola (Come sei bravo)
Bimba Piccola è un genio del crimine.
Troppo inconsapevole per esserlo effettivamente.
Ma non ne sarei troppo sicuro.
La sua ultima passione sono i vestiti da ritagliare per le bambole.
Ha dita che sembrano roncole ed è del tutto incapace di ritagliarli correttamente.
Di conseguenza, passa giornaletto e forbici al padre.
Lo guarda ritagliare.
Attento.
La lingua fra i denti.
Gli abitini che escono precisi.
Come se fossero disegnati.
Lo guarda.
Lo fissa.
Lo inquadra e dice:
–> Come sei bravo …
Lo dice con quel cinguettare breve ed incerto che commuoverebbe un toro durante una corrida.
Il padre per un attimo si lascia commuovere.
Poi ha un rigurgito di intelligenza (absit injuria verbis).
La guarda e intuisce il pericolo.
E’ una donna.
Cazzo, se è una donna.
Dice Come sei bravo esattamente come altre gli hanno detto la stessa cosa in altri momenti.
Ma continua a ritagliare.
Sempre molto preciso.
Esattamente come in altri momenti ha continuato altre cose.
Con l’esatta sensazione di essere preso per il naso.
Ma anche che non è il caso di far capire che si è capito.
Se si vuole continuare a ritagliare e, dicono, non sia la cosa peggiore da fare.