Il lavoro cava le voglie
Processo penale dalle tinte squallide.
L’imputato, uno psicoanalista falso come una borsa di Luis Vuitton sul Ponte Vecchio.
La parte offesa, una signora di quaranta anni, truffata dallo psicoanalista, che, abusando della sua fiducia, l’avrebbe indotta a rapporti sessuali di vario tipo e genere.
Spiega di essere andata da questo "medico" perché aveva bisogno di ritrovare se stessa.
Si sentiva persa.
Sola in una vita di coppia che le appariva desolata come una canzone di Dylan.
Un vecchietto con tutta l’aria del maresciallo in pensione:
–> Se aveva da pensare come arrivare alla fine del mese, ‘un si ritrovava a dovessi fa mettere i punti nì didietro