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Tag Archive for: non solo bregovitch

L’orecchio di sanremo (Ma se Bersani in un singulto di orgoglio rinunciasse?)

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
26/11/2012

Le primarie hanno esaurito i loro risultati. C’è circa l’otto per cento fra Bersani e Renzi, mentre Tabacci, Vendola e la Puppato si spartiscono, in misura molto diversa fra di loro, il venti per cento dei voti residui.

Eppure quello che fa pensare non è questo.

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Quotidiane banalità

0 Comments/ in jusbox / by Gian Luca Conti
19/11/2012

Obama è banale quando dice che la pace in Palestina inizia dallo stop ai missili provenienti sul sud di Israele dalla striscia di Gaza.

I morti bambini della striscia di Gaza sono altrettanto banali: cosa c’è di strano se un drone lanciato in una delle zone più popolate del mondo e con un’età media più vicina ai reparti neonatali che alle cure palliative uccide anche dei bambini?

cosa c’è di strano se un drone lanciato in una delle zone più popolate del mondo e con un’età media più vicina ai reparti neonatali che alle cure palliative uccide anche dei bambini?

E’ difficile stupirsene: i popoli perseguitati sono composti spesso di molti bambini. Lo era il popolo della Shoah, lo sono i palestinesi di oggi. E’ una naturale conseguenza dell’egoismo della stirpe che si concentra nei piccoli, che vogliono vivere comunque, e nei loro genitori, che accettano di morire se il prezzo è la sopravvivenza dei loro figli. Ma, ancora, se voglio nascondere un’arma, la nascondo dove la sua distruzione causa più scandalo ed anche questo è banale.

Di Pietro e Vendola rasentano il grottesco quando affermano che Monti non poteva dire di non essere sicuro che l’Italia della prossima legislatura sarà governabile. Per due motivi, il primo è che l’affermazione è banale: l’unica cosa sicura della prossima legislatura sembra essere il trionfo di Grillo e della contropolitica sulle lacerazioni del centro destra e del centro sinistra. Il secondo è che il mancato accordo sulla riforma elettorale, da cui dipende in massima parte la governabilità del paese (se non c’è la politica, restano le tattiche e le leggi elettorali sono il trionfo della tattica sulla politica) è una responsabilità del sistema dei partiti a cui sia Vendola che Di Pietro appartengono, al contrario di Monti, forse.

Renzi è banale quando si presenta al terminal crociere di Livorno e viene accolto da uno striscione: Né Renzi, né Bersani, né del PD gli altri cani.

Né Renzi, né Bersani, né del PD gli altri cani

E’ banale l’incontro di oggi, fra il bersaniano sindaco di Livorno, Cosimi, e il renziano sindaco di Collesalvetti, Bacci. Che devono dire? Se non che sperano che vinca il loro campione, come se fossimo ad un giro di Italia combattuto fra Gimondi e Merckx.

Forse, l’unica cosa che non sarebbe banale è la notizia che all’inaugurazione della moschea di Livorno ha partecipato anche la comunità ebraica livornese.

Ma non sarebbe banale se fosse riportata dallo Zman Tel Aviv (il Times israeliano), invece, che dal Tirreno.

Si, la sofferenza è banale e la conseguenza è il cinismo.

Una conseguenza di cui farebbe piacere poter fare a meno.

Il culo e le quaranta ore (A proposito del pantheon del centrosinistra)

0 Comments/ in jusbox / by Gian Luca Conti
13/11/2012

Le primarie del centrosinistra offrono un interessante spaccato della società italiana, sembrano costruite intorno ad un giallo di Klaus Van Beyme.

C’ è la signora di mezz’età avanzata che sfodera una nostalgia di biondo, molto da panetteria; il giovane rampante, simpatico ed un po’ briccone; il signore dall’aria established che rassicura come un direttore di banca nella discussione attorno al mutuo; la cravatta indossata con la perfezione di una tuta da meccanico e il poetico acchiappasogni che ammicca con l’orecchino pendulo.

Non sembrano di centrosinistra e lo svelano con il pantheon. Alla domanda molto americana su chi siano i riferimenti storici e culturali ai quali i candidati intendono far riferimento, spuntano due volti inaspettati: un Papa ed un cardinale

 Non sembrano di centrosinistra e lo svelano con il pantheon. Alla domanda molto americana del conduttore eccessivamente yankee su chi siano (non più di due) i riferimenti storici e culturali ai quali i candidati intendono far riferimento, spuntano due volti inaspettati: l’eredità socialcomunista, incarnata, in modo molto diverso, da Bersani e Vendola, risponde con Papa Giovanni XXIII, sapeva cambiare le cose senza che nessuno si spaventasse, e Carlo Maria Martini, era sensibile ai temi contemporaneamente etici.

C’è bisogno di rassicurare: sono stato comunista, ma non mangio i bambini, dice l’uno; sono omosessuale ma vado in chiesa, echeggia l’altro.

Cristo, il povero Cristo di Guareschi, immagino si volti dall’altra parte: mica tanto bello utilizzare una religione come passaporto. Tanto vale usare il sedere….

Occhi d’Husky

0 Comments/ in profstanco / by Gian Luca Conti
08/11/2012

Caracolla Occhi di Husky.
Cammina con una vecchia giacca a vento.
I capelli riccioluti di terzino invecchiato.
Ma soprattutto quegli occhi.
Freddi di stupore ed ingenuità.
Nessun barlume di intelligenza.
Solo una diligente stupidità di scolaro diligente.
Il genere che si stupisce di avere capito come si fanno le divisioni e si sente in dovere di spiegarle daccapo, senza capire che era solo lui a non capire.
Senza capire che la cortesia di chi lo ascolta si chiama noia.
Non è più solo Occhi di Husky.
Caracolla insieme al flettersi elegante di una ragazza ambrata.
Lo tiene per mano e non lo lascia.
Lui, artigiano, smonta un motore.
Lei, di un altrove in cui i fiori nascono nelle discariche, gli porge una chiave inglese.
Ascolta le sue spiegazioni, con una cortesia che potrebbe anche chiamarsi amore.
E c’è molta più dolcezza in questa immagine che in tanto Shakespeare.

Zingarate milanesi (Povera Moratti)

5 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
25/05/2011

ultima-zingarata2-2697556_0x440Pare che Milano sia invasa da falsi nomadi e posticci punk_a_bestia che inneggiano a Pisapia.
Pare anche che vi siano stati dei "tecnici del Comune" che hanno iniziato a prendere le misure sul campo per la nuova mega moschea.
Pisapia oggi presenterà una denuncia per diffamazione.
La Moratti ci fa la figura della bischera.
Milano è la capitale morale di Italia e non accetta i burloni.
Povera Moratti.
Un altro passo falso.
Questa volta ha sbagliato città.
A Firenze, una mossa del genere le avrebbe fatto vincere le elezioni.

Star and stripes (Elegia pakistana)

6 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/05/2011

work.1209002.7.flat,550x550,075,f.star-and-stripes14 Navy Seals hanno ucciso Obama Bin Laden nella casa che questo occupava alla periferia di Islamabad.
Il suo corpo è stato portato al sicuro negli Stati Uniti.
Molti cittadini americani sono scesi in piazza per festeggiare la morte del loro nemico.
Il presidente degli Stati Uniti ha affermato che il Governo americano aveva raggiunto il suo principale obiettivo e che la grandezza degli Stati Uniti è nel riuscire sempre a raggiungere i propri obiettivi.
E' davvero così?
L'estremismo islamico considera la lotta contro l'occidente come diritto di resistenza nei confronti di una crociata.
Non è una visione particolarmente sbagliata e può essere superata solo con il dialogo e la comprensione.
Che non si avvicinano innalzando la testa del nemico su di una picca.

Mangia fica, che avrà voluto dire?

7 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
15/04/2011

url-1Zingara di mattina, dopo l'abbandono della prole nelle mani delle solerti educatrici.
Che fa più carcere minorile piuttosto che scuola materna.
Zingara che chiede l'elemosina.
Con esasperante insistenza.
Cortese risposta.
Meno cortese risposta.
Sempre meno cortese risposta.
Ma solo nel tono.
–> Mangia fica
Accidente, che uno ingoia senza altra risposta che il proprio silenzio di fretta.
Salta sul treno.
Gita scolastica più che rumorosa e ipod dimenticato a casa.
Fa lezione.
Noioso al punto di rischiare il colpo di sonno parlando.
Si ferma a mangiare in trattoria.
Solo per il gusto di leggere il giornale in silenzio.
Ma si trova accanto due colleghi, uno dei quali ha appena vinto il campionato italiano di bocce e lo racconta manche dopo manche per un'ora esatta.
Seconda lezione.
Non più avvincente della prima.
Risalta sul treno.
Spera di finire il giornale in silenzio e magari di sonnecchiare un po'.
Nulla.
Si trova di fronte un altro collega, appassionato di politica accademica come pochi altri.
Un'ora a discutere della composizione dei dipartimenti dopo la controriforma Gelmini.
Che cosa significhi esattamente Mangia fica è difficile da sapere.
Ma che porti sfiga, pare abbastanza evidente.

Chi li ha sciolti (Il leghista riflessivo: Bevi meno)?

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
02/03/2011

Lega Nord Cola e Green TeaIl leghista riflessivo è un politico locale che dopo un certo numero di giravolte e capitomboli elettorali è finito nelle liste padane.
E' persona riflessiva perché spesse volte inizia il suo discorrere, di esemplare lentezza, con un Ho riflettuto e …
Dopo di che cava le parole dai pensieri con il forcipe e non senza errori di sintassi.
Che urtano il sistema nervoso anche a causa della saccente lentezza con cui vengono distillati.
La sua ultima fissazione sono i musulmani residenti nel nord Africa.
Dice, con quel tono da Reader's Digest che caratterizza la vera erudizione, che un recente sondaggio pubblicato dal Corsera evidenziarebbe che la maggioranza dei giovani egiziani sarebbe:
– a favore della sharia
– a favore della lapidazione degli adulteri
– a favore della pena capitale per i blasfemi e gli abiuri
– a favore delle punizioni corporali per i ladri, sino al taglio della mano
Un tanto lo preoccupa assai.
Non sono persone che meritano di essere considerate civili.
–> Ma lei che cosa propone?
Ci si permette di chiedere con sommessa stanchezza, più per riposare le orecchie per il tempo della domanda che non per avere una risposta, che però non tarda:
–> Io ci butterei una bomba atomica …
Meno male che il problema era il dialogo fra tolleranza ed intolleranza.
L'unica è sperare che il figlio diventi omosessuale e con un padre del genere chi scrive ci sarebbe portato.

Altrove

9 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
16/01/2011

IMG_0206Semplicemente il Sole di inverno.
Il vento come una preda che fugge.
Occhi curiosi che imparano il freddo calore di un timone.
Semplicemente?

Tifosi della Lazio in Curva Sud

2 Comments/ in Senza categoria / by Gian Luca Conti
16/09/2010

tricolore cisalpinoDue/tre patrioti hanno sventolato la bandiera della Repubblica Italiana durante un raduno della Lega Nord e sono stati allontanati dalla polizia di Stato.
Si grida allo scandalo.
Vi sarebbe un sacro diritto alla bandiera e non si potrebbe sopportare che la polizia incaricata di salvaguardare l'insieme dei valori che la bandiera della Repubblica Italiana simboleggia non intervenga a garanzia di chi la agita.
Insomma, l'intervento della polizia a favore della Lega Nord e contro gli agitatori patriottici non sarebbe molto distante dal ruolo della Guardia di Finanza nel cannoneggiamento libico del peschereccio italiano di qualche giorno fa.
Fin qui, De Amicis.
Ma forse se ne può fare anche a meno.
Il valore costituzionale della bandiera è poco più che un omaggio alla tradizione, un segno di continuità con il passato, un intendersi legati sia alla decisione dei Savoia di usare il tricolore anziché la coccarda azzurra come bandiera dell'esercito durante le guerre di indipendenza, sia all'uso di questo simbolo da parte degli ambienti mazziniani durante il Risorgimento.
A volere osare di più, si potrebbe ricordare che la consegna del tricolore alla Repubblica Cisalpina avvenne ad opera di Napoleone ed aveva un intento chiaramente giacobino e rivoluzionario, sicché la costituzionalizzazione di questo simbolo vale anche ad indicare le nostre radici comunarde ed insurrezionaliste, molto più vicine alla Francia della Rivoluzione che a qualsiasi altro paese europeo.
Ma forse anche di questo si può fare a meno.
La verità è che se uno si mette ad agitare la bandiera italiana durante un raduno leghista mette a repentaglio la propria incolumità e quella di chi lo circonda, sicché la polizia fa bene ad intervenire.
Esattamente nella stessa maniera in cui dovrebbe intervenire se un citrullo si mettesse ad agitare la bandiera della Lazio in mezzo ai tifosi della Roma, in stile Bondi o De Sica in un qualche Vacanze di Natale di anni fa.

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